Il fimo non è altro che una pasta modellabile, adatta alla creazione di piccoli oggetti, comunemente accessori: anelli, bracciali, collane, orecchini. Una volta modellato a proprio piacimento, il fimo si indurisce solamente in forno, ad una temperatura di circa 130°C. Ne esistono di diversi colori e di diversa qualità, a seconda delle necessità di ognuno, e per maggiori dettagli è possibile vedere questa guida su Ilcreativo.net.
Per iniziare a lavorare il fimo, ovviamente, serve procurarsi del fimo. Lo si trova in tutti i negozi di belle arti o in quelli dedicati al bricolage. Sono dei piccoli panetti di pasta modellabile, colorati, con su scritto, appunto, fimo. Questa pasta modellante ha una vasta qualità di colori e di effetti “speciali”. Se ne trovano, infatti, diverse tipologie, tra cui: – Fimo classic: sono diversi colore base, la pasta è abbastanza dura che permette di esguire lavori piuttosto precisi; – Fimo soft: in diversi colori anche questo ma la pasta è più morbida. Abbiamo poi l’effetto metallizzato, granito, trasparente, fluorescente e perlescente.
Il fimo si modella inizialmente con le mani, perché grazie al calore corporeo la pasta può essere resa più morbida e quindi più facilmente modellabile. Gli altri strumenti, più precisi, possono essere adatti con quello che già abbiamo a disposizione, oppure ci si può procurare un semplice taglierino e degli stuzzicadenti per aiutarci a far prendere alla pasta modellabile le forme che abbiamo pensato.
Una volta soddisfatti della forma che il fimo ha raggiunto, lo si deve fare indurire in forno ad una temperatura variabile tra i 110 e i 130°C. Il tempo di cottura varia in base alla dimensione dell’oggetto in questione, si va dai dieci minuta sin’anche ad un’ora di cottura. Più l’oggetto è piccolo, dunque, meno tempo va tenuto in forno. Se l’oggetto viene lascito in forno per troppo tempo, lo stesso si annerisce. E’ molto utilizzata anche la cottura a “bagnomaria”. In questo modo si evita che il fimo si bruci.