Avete delle superfici in marmo dentro la vostra casa? Se la vostra risposta è si, dovreste sapere sicuramente che per mantenerlo bisogna seguire degli accorgimenti, altrimenti col passare del tempo si andrebbe sicuramente a deteriorare. Seguite questa semplice guida per risolvere il problema.
Caratteristiche marmo
Il marmo è una roccia metamorfica ricca di calcite derivata dal calcare. È noto per la sua bellezza, eleganza e versatilità, ed è ampiamente utilizzato in architettura e scultura, nonché in altre applicazioni. Ecco alcune delle sue principali caratteristiche:
Composizione: Il marmo è composto principalmente da calcite, un minerale di carbonato di calcio. Può anche contenere altri minerali come la dolomite, la silice, il feldspato e l’argilla.
Origine metamorfica: Il marmo si forma quando il calcare viene sottoposto a alte temperature e pressioni nel corso di milioni di anni, cambiando la sua struttura cristallina e la sua tessitura. Questo processo, noto come metamorfismo, dà al marmo la sua lucentezza unica e il suo aspetto marmorizzato.
Varietà di colori e modelli: Il marmo è disponibile in una vasta gamma di colori, tra cui bianco, nero, verde, rosso, rosa, grigio e blu. I diversi colori sono determinati dai minerali presenti durante il processo di formazione. Il marmo è famoso per i suoi modelli venati o marmorizzati, che sono creati da impurità come l’argilla, la silice, l’ossido di ferro e il grafite presenti nel calcare originale.
Resistenza e durabilità: Anche se il marmo può essere percettivamente fragile e incline alla corrosione da acidi e graffi, è una roccia molto dura e resistente se adeguatamente mantenuta.
Conduttività termica: Il marmo ha una buona conduttività termica, il che significa che si riscalda e si raffredda rapidamente. Questo lo rende un materiale popolare per le pavimentazioni nelle regioni calde.
Come fare la manutenzione delle superfici in marmo
Se tenete al vostro comodino o al piano del tavolo, non commettete soprattutto l’errore di pulirlo, come si consiglia sovente, con il succo di limone: questo, molto corrosivo, finirebbe per attaccare la materia. Risulta essere meglio impiegare detergenti specifici per marmo, come quelli consigliati in questa guida di Luca Marini, o in alternativa acqua saponata addizionata di conegrina. Nel caso di macchie grandi e antiche, acquistate della soda caustica in drogheria, infilatevi i guanti di caucciù (indispensabili per proteggere le mani) e imbevete uno straccio con cui strofinerete le parti macchiate. Lasciate asciugare, poi sciacquate con acqua pura. Ricominciate l’operazione se la macchia persiste.
Per pulire il marmo colorato, utilizzate del bianco di Spagna addizionato con qualche goccia di benzina. Spalmate questa pasta con uno straccio morbido. Lasciate agire almeno una notte e terminate lucidando con la pelle di camoscio. Per far brillare il marmo, potete passarvi sopra uno straccio oliato o semplicemente incerarlo.
Per riparare una fessura o una rottura più profonda, ecco un’antica ricetta di «cemento per marmo»: mescolate insieme 2 parti di marmo polverizzato, 2 parti di cera e 1 parte di resina. Fate intiepidire il tutto a bagnomaria e spalmate i pezzi rotti. Si può evidentemente colorare questo «cemento» con dei pigmenti a seconda del colore desiderato.