Il ciclamino, della famiglia delle primulacee, è una pianta davvero molto graziosa, dai fiori color lilla, rosa, bianco, rosso. Presente nelle case di molti di noi, la sua bellezza sta anche nella fioritura nel periodo invernale, andando cosi a colorire le fredde giornate di questa stagione. Ogni pianta è in grado di produrre fiori anche per 5 anni di seguito, ma bisogna prestarle attenzione. In questa guida vedrai come comportarti con essa, come affrontare diverse anomalie, ed operazioni.
Certamente non si può pretendere che le piante che acquistiamo ci regalino la bellezza dei loro fiori al meglio senza occuparci adeguatamente di loro.
Poni la pianta di ciclamino in un ambiente ove la temperatura non superi mai i 15 gradi, e quindi lontana da fonti di calore, come il caminetto o le classiche stufe. Esso inoltre deve essere ben illuminato, ma la pianta non deve assolutamente rimanere a contatto diretto con la luce del sole.
Cerca di aerare spesso l’ambiente ove si trova la pianta, o in alternativa, se vivi in luoghi ove la notte la temperatura non si fa rigida, puoi porla in balcone (naturalmente al riparo da eventuali intemperie).
Se ti accorgi che una o più foglie sono ormai marce, staccale immediatamente, e direttamente dal loro punto di attacco, in modo che non vadano assolutamente a contagiare altre parti della pianta stessa.
Concima la pianta, più o meno ogni 2 settimane, e con l’apposito concime, preferibilmente liquido, che trovi dai vivaisti. Mi raccomando specifica bene che esso ti serve per i ciclamini.
Essendo una pianta che può vivere svariati anni, ricorda che essa va annaffiata diversamente in base alla stagione in cui ti trovi.
In linea di massima, durante la stagione autunnale-invernale (che è quella in cui la pianta fiorisce), devi fare in modo che il suo terriccio sia sempre umido, ma mai inzuppato di acqua.
Perquesto, versa l’acqua nel sottovaso, e tienicela per una mezzora. Inquesto lasso di tempo sarà la pianta stessa a prendere quella di cui habisogno. Getta quindi la rimanente.
Nella stagione di riposo (quella che comprende tanto la primavera quanto l’estate) tieni la pianta all’ombra, e dalle da bere di tanto in tanto, ricordandoti di bagnare sempre accanto al bulbo, e mai la pianta stessa (quindi scostane le foglie).
Se il ciclamino si affloscia e se le foglie appaiono ingiallite, vuol dire che l’hai lasciato esposto ad una temperatura più alta del necessario. Per ovviare ponilo in un luogo più fresco, e bagnalo.
Se intendi moltiplicare il ciclamino, puoi procedere su 2 strade. Per seme, o per bulbo.
Considera in ogni caso che la seconda è senza dubbio più semplice ed immediata, anche se non sempre possibile.
Se disponi dei semini del ciclamino, puoi piantarli tra luglio e settembre.
Munisciti di apposito terriccio e vaschetta. Metti in essa il terriccio, e poi disponici i semini, su linee tra loro parallele, ed affossandoli leggermente nel terriccio aiutandoti con un bastoncino.
Poni il vassoio all’ombra, a circa 20 gradi e inumidisci spesso, tenendo sullo stesso un sacchetto in plastica ben teso.
Una volta che i semi saranno germogliati, togli la copertura in plastica e poni in luogo ben ventilato.
Elimina le piantine più deboli, ed al momento giusto effettua il rinvaso, che deve avvenire in vaso abbastanza grande, con una miscela di sabbia, torba e foglie in parti uguali.
Se invece hai un bulbo, dividilo con un coltello. Bada che ogni parte deve contenere almeno 2 gemme. Procedi all’invasamento.